RECENSIONE

Non c’è niente da fare. Da domenica, 1 Novembre fino ad oggi ho provato invano a dare innumerevoli chance a questo gioco tutto italiano che mi colpì inizialmente per i suoi colorati disegni, la musica jazz e per il mood noir. Non sono riuscita a finire questo titolo ma direi che le ore che vi ho speso giocandoci sono sufficienti per tirare delle conclusioni su ciò che ne ho pensato.

Dato che ho letto che in rete ci sono recensioni diversissime tra loro, premetto dicendo che la particolarità che rende i giochi punta e clicca unica nel suo genere è il fatto che non si addice a tutti i giocatori, e persino entrando nello specifico non si può fare dei giocatori di punta e clicca un fascio. Ognuno ha i propri gusti, il proprio approccio al problem solving, la propria pazienza.

Personalmente, io cerco un gioco con una trama avvincente, che mi faccia arrovellare il cervello ma che nella sua risoluzione originale abbia comunque una logica. Cerco tante ambientazioni e nuovi luoghi che si sbloccano per poter proseguire, e più luoghi sono aperti più incrementa la difficoltà nel trovare questa logica di risoluzione. Cerco una grafica ricca e questo non è collegabile alla risoluzione o ai bit ma all’attenzione spesa dagli sviluppatori nel creare delle scene piene di particolari e tutte da investigare. Cerco, ultimo ma non di importanza, dei dialoghi scorrevoli ma accattivanti così come personaggi interessanti perchè diciamocelo, è proprio grazie ai testi che ci siamo innamorati dei primi punta e clicca della storia del gaming.

Purtroppo, Detective Gallo per me ha fatto cilecca su quasi tutto ciò che amo di un buon punta e clicca, e nello specifico spiego qui di seguito evitando di inserire spoiler che possano rovinarvi l’esperienza di gioco nel caso in cui decideste comunque di provare questo titolo.

TRAMA:
Detective Gallo si trova ad investigare su un misteriosissimo caso di omicidio… di piante rinsecchite. Esatto, avete capito bene. Non ho riscontrato in questo titolo uno scopo per cui valesse la pena risolvere il caso.

LOGICA:
Quante volte ci siamo trovati, noi amanti di punta e clicca ricorderemo, a usare oggetti raccolti in giro a caso per svolgere determinate azioni nel gioco nel disperato tentativo di trovare una soluzione, a volte tentativi assurdi ed illogici.
Tuttavia, la maggior parte delle volte in un buon gioco di punta e clicca ci deve essere seppur fantasia una LOGICA COMUNE all’universo, e non solo una logica che avviene nella testa dello sviluppatore. Troppe volte mi sono ritrovata a cercare il walkthrough su google e scoprire dopo ore di intoppo totale in questo gioco che la soluzione era semplicemente incomprensibile e mi sono sentita anche presa per i fondelli.
Per me una buona graphic adventure non significa andare in giro e raccattare oggetti a caso per poi non avere minimamente idea di come farli funzionare. Ad esempio, che per incollare due pezzi rotti di un oggetto utilizzi una caramella gommosa (attenzione, nemmeno un chewing gum, ma una caramella gommosa). Questo è totalmente assurdo secondo me.

AMBIENTAZIONI:
Dopo circa 5-6 ore di gameplay ho contato 4 ambientazioni. Quattro luoghi e io come una demente che vado avanti e indietro tra queste quattro ambientazioni per capire cosa diavolo fare.

GRAFICA:
Ottimi disegni! Purtroppo però nulla che mi invogliasse a non veder l’ora di quale grafica avrei trovato negli step successivi dell’avventura grafica.

DIALOGHI E PERSONAGGI:
Personaggi a dir poco piatti, senza simpatia o interesse. Persino il nostro Detective Gallo spesso fa riferimento ad un suo “rulebook” personale che più che voler approfondire mi portava a cliccare “A” per andare avanti e skippare il testo.

CONCLUSIONI:
Concludo dicendo che secondo me, è molto meglio spendere qualche spicciolo in più per giocare ad un’avventura grafica più strutturata ed entusiasmante. Per chi fosse alla ricerca di un ottimo punta e clicca su Switch, tra l’altro a ottimo prezzo, consiglio Thimbleweed Park, un punta e clicca in stile pixel sviluppato dai creatori dello storico Monkey Island che fa scompisciare dal ridere e ha una stratificazione di trama davvero fantastica.

PUNTEGGIO:

VOTO FINALE 4,5
+ musica jazz;
+ disegni particolari e colorati;
 storia poco avvincente;
logica spesso illogica;
troppe poche ambientazioni.

Per chi volesse provarlo, Detective Gallo è un gioco punta e clicca disponibile su PC, PS4 e Nintendo Switch.

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